La passione per lo spettacolo me la porto dietro fin da bambino; quando organizzavo storie per i parenti trascinando i miei cugini in improvvisazioni su palchi pericolanti: costituiti da una sedia a sdraio colorata posta di taglio a mo’ di fondale sopra un mobile basso davanti al quale, velati da un ulteriore suppellettile, tentavamo di animare improbabili burattini imbastiti con guanti, calzini e svariati ammennicoli di nostra costruzione.
Nel tempo ho curato e perfezionato l’amore per il teatro partecipando a stage e laboratori con professionisti ogniqualvolta mi è stato possibile; affascinato specialmente dal teatro-danza e dal teatro di narrazione. Anche oggi che sono passati molti anni, lo spirito dei primi tempi è rimasto quello: il nome teatri assortiti, con cui scherzosamente raduno collaboratori appassionati che hanno voglia di lasciarsi coinvolgere, penso renda molto bene l’idea e le intenzioni che ci animano.